L’occasione per progettare il complesso scolastico di Sirolo (asilo e scuola materna) diviene stimolo per riflettere sul rapporto che l’architettura contemporanea instaura con il contesto in cui si situa, soprattutto nel momento in cui si interviene in piccole cittadine in cui il tessuto urbano è prevalentemente residenziale. Rispettando l’anima del luogo si è deciso di sviluppare un modello che, seppur partendo da una sagoma unica e compatta, privilegiasse la scomposizione in ambienti indipendenti. Piccoli blocchi elementari che mantenessero la scala del tessuto circostante. In questo modo le aule, reciprocamente slittate creano dei vuoti; giardini e spazi all’aperto che entrano in forte relazione con l’interno.
Lo spazio interno è inoltre diviso in modo da creare uno spazio centrale distributivo che diventa allo stesso tempo uno spazio di gioco e condivisione. Un’aula diffusa che possa allo stesso tempo essere attraversata annullando in questo modo la netta divisione tra spazi di distribuzione e servizi e spazi didattici.Altro importante elemento che caratterizza
il progetto è la presenza di volumetrie elementari che nascono e si muovono lavorando su un impianto rigoroso.
Anche i tetti, perfetti prismi piramidali, non sono più semplici elementi architettonici di coronamento ma diventano piuttosto elementi di una composizione ludica; volumi appoggiati sui parallelepipedi che compongono le aule amplificandone l’altezza.

 

anno di progettazione  2018
luogo Sirolo, Ancona
progetto  arch. Simone Subissati
collaboratori  arch. Alice Cerigioni